Mercoledì, 14 Maggio 2014 00:00
La Lega Basket aspetta l'uomo ...giusto

Per la nostra pallacanestro non è sicuramente un momento felice oltre alle solite congenite problematiche per mantenere inalterati numericamente i campionati nazionali è arrivato forse inaspettato per il fragore il tuono con il nome “Operazione Time Out” che la Guardia di Finanza ha portato a termine in queste ultime ore.
Le lunghe e meticolose indagini delle Fiamme Gialle hanno portato al fermo giudiziario del prossimo presidente della Lega Basket Ferdinando Minucci. Dato che stiamo ancora nella fase d’indagini è prematuro e poco corretto affrontare il problema sia sotto l’aspetto della giustizia ordinaria che di quella sportiva. C’è una indagine su questioni prettamente amministrative riguardanti una possibile e probabile evasione fiscale di alcuni contribuenti. Non si può ancora dire che ci sia anche illecito sportivo quindi rimandiamo a tempo debito tutte le possibili conclusioni. Oggi quello che ci interessa capire come il basket di vertice possa cambiare quanto deciso nella riunione di Lega che aveva eletto alla presidenza Ferdinando Minucci. In quella movimentata assemblea non si era data carta bianca all’uomo Minucci ma al progetto, che aveva esposto con tanta sagacia e tanta passione, che fissava i punti cardini per un rilancio vero delle squadre professionistiche italiane. Molti degli elettori furono convinti proprio da quanto enunciato dal Ex GM della Mens Sana da cosa voleva fare per rilanciare il basket di vertice il neo eletto presidente. Ora tutto si azzera e presto i presidenti si dovranno riunire per trovare soluzioni alternative non sarà facile. La Federazione se pur timidamente ha affermato che forse l’elezione di qualche mese fa era leggermente prematura e probabilmente la quasi totalità dei presidenti non avevano dato il giusto peso a quanto stava accadendo nella Siena città e nella Mens Sana Pallacanestro. Tra pochi giorni i massimi dirigenti della A1 si ritroveranno in viale Moro a Bologna per decidere di sostituire Ferdinando Minucci. Sembra quanto mai opportuno che Lega Basket e vertici Federali s’incontrino prima della riunione per concertare come uscire da questa improvvisa ma sospettata da più parti, vicenda. Inutile nasconderlo che questi eventi a chi ha veramente a cuore la pallacanestro fanno veramente male. Oggi è inutile schierarsi tra i colpevolisti o tra gli innocentisti sarà la giustizia e il tempo a chiarirci quanto veramente è accaduto. Sono giorni che sui siti specializzati e su qualche autorevole giornale sportivo si alternano nomi di possibili presidenti di lega. Leggendo si ha l’impressione che nessuno voglia tirare la volata a questo o a quel candidato tutti i potenziali candidati meritano rispetto per quello che hanno fatto nel mondo del basket. Crediamo che sarebbe sbagliato dare la propria preferenza all’uomo prima di aver capito come voglia agire e cosa voglia fare una volta seduto su quella importante poltrona. Rappresentare e dirigere le più importanti società italiane oggi è una grande responsabilità serve un personaggio che sappia ripristinare in maniera corretta i rapporti con la FIP che ha il dovere di lasciar decidere le società su come affrontare il futuro. Occorre un uomo che conosca il nostro basket ma anche quello europeo e mondiale per potere superare i tanti problemi che giornalmente si presentano. Serve un presidente che sappia rilanciare attraverso una studiata campagna pubblicitaria l’immagine del nostro basket. Serve un presidente che sappia mettere mano alle problematiche tecniche ed organizzative che spesso presenta il massimo campionato italiano. Serve un presidente che sappia affrontare insieme a CONI e Federazione il superamento della legge 91 che oggi è anacronistica per il nostro sport. Serve un presidente che sappia parlare chiaro e preciso con USAP, GIBA e Procuratori cercando insieme i rimedi per riportare in salute un basket che è indiscutibilmente malato. Serve un presidente che sappia scegliere validi collaboratori nel campo del Marketing e della Comunicazione Serve alla FIP un presidente di Lega di alto livello perché solo collaborando si possono superare i problemi. Lega e FIP devono assolutamente collaborare nel rispetto dei reciproci ruoli. La FIP ha bisogno della Lega Basket così come la Lega ha bisogno della FIP. Ora non ci resta che attendere e sperare che chi verrà nominato abbia soprattutto nel suo curriculum ben scritto due parole su tutte Passione e Consapevolezza.