Martedì, 17 Marzo 2015 00:00
4° Editoriale "Il Punto di Coach P"

In questo editoriale Coach P ci descrive quanto successo a Rimini nelle Finali di Coppa Italia Dilettanti
4° Editoriale “Il Punto di Coach P”
Finalmente una bella manifestazione di basket e per il basket. Rimini per tre giorni è stata giustamente la Capitale della Pallacanestro Dilettanti dando un validissimo contributo per far parlare di basket giocato e parlato. L’Ente Fiera di Rimini si è superato nell’organizzare le finali della IG Coppa Italia Dilettanti riservato alle società di Lega Gold e Silver, della Serie B e della serie C e finali di Coppa Italia Femminile. Confortevole, accattivante e ben collocato il tanto spazio riservato al nostro sport, stand ben organizzati e per ogni tipo di necessità, tanti campi per far giocare i tanti giovani presenti, ristoranti e bar per rendere più confortevole il tanto tempo da passare all' interno dell’impianto, campi da gioco ben fatti e quindi più che idonei per ospitare le tante partite ufficiali. Certo tra parcheggio e biglietto d’ingresso si arrivava a spendere circa 30 euro ma visto lo spettacolo offerto credo siano stati ben spesi. L’unica cosa che non ho capito bene è perché le tessere FIP/Siae non erano valide forse non era una manifestazione che si svolgeva sotto l’egida della Lega LN e della FIP? Quasi raddoppiato il numero delle presenze nei tre giorni si parla di 30000 persone che hanno varcato i tornelli. Tutte le gare hanno dimostrato che il nostro basket non è malato per quanto concerne quello che esprime sui campi ma quello che non funziona probabilmente è fuori dai campi. Le tante riunioni che si sono susseguite nei tre giorni di Full Immersion hanno dimostrato in più di un caso che la classe dirigente deve assolutamente porsi e rispondere velocemente a molte domande. Ma adesso è meglio che vi parli delle varie competizioni. Nel mio pronostico avevo messo come potenziali vincitrici le Società di Scauri e quella di San Severo bene la finale è stata proprio tra queste due validissime squadre. Coach Tiziano Addessi riporta ancora una volta l’ambita Coppa nel Lazio ma quanta fatica perché il difficile calendario ha messo sulla sua via verso la vittoria formazioni di notevole spessore come l’ottima Ortona di coach Sergentone battuta alla grande in semifinale. Bravi tutti ma bisogna essere sinceri la palma del migliore va a Simone Bagnoli che nei tre giorni riminesi ha dimostrato tutto il su valore. Palestrina ha avuto la sfortuna d’incontrare in semifinale la squadra che mi ha colpito la mia attenzione e il mio plauso assoluto a Montichiari di coach Giulio Cadeo. Una vera e propria corrazzata che sotto canestro può contare su gente come Marconato, Perego, Cazzaniga e Genovese e soprattutto è allenata benissimo da un coach che da sempre una esatta identificazione alle sue squadre. Simone Rischia e compagni ci hanno provato ma onestamente la differenza era evidente. L’Agropoli di Riccardo Romano in finale ha venduto cara la pelle ma nel basket difficilmente il pallone è solo rotondo. Tutte le partite tra le squadre di Gold e Silver sono state piacevoli e tiratissime. Il mio pronostico, un po condizionato dal cuore, era per il Ferentino del presidentissimo Ficchi ed è andata vicina la squadra del grande coach Gramenzi ad esaudire il mio sogno. Grande partita contro Treviso, ottima la semifinale di Markel Starks e compagni, persa al supplementare la Finale con la favoritissima Verona. Sicuramente è la vincitrice morale perché portare 1200 a Rimini per fare un ordinato e corretto tifo non è cosa da poco ed a proposito di tifosi non mi è piaciuto molto l’assurdo battibecco tra tifosi trevigiani e il Presidente Gianni Petrucci forse era meglio evitare simili scene. Archiviamo la parte prettamente sportiva per parlare un po di quello che si è detto negli stand, nelle sale riunioni, nei parterre e a bordo campo. Attivissimi i molti procuratori presenti vuoi per acquisire nuovi talenti nelle proprie agenzie vuoi per incassare le provvigioni maturate ma ancora non riscosse. Anche per loro è arrivato il momento di tirare un po la cinghia anche se il presidente dell’associazione il casertano Virginio Bernardi continua ad essere ottimista. Dirigenti di società molto attenti a quello che sta per accadere in tanti sono stanchi dell’immobilismo federale vogliono sapere a cosa andranno incontro e quali saranno le certezze per gli anni a venire altrimenti in molti potrebbero dire basta. Nelle varie riunioni tenute nei tre giorni in riva al’ Adriatico, non sono mancati scontri anche pesanti tra ex presidenti di Lega e Consiglieri Federali tra accuse e contro accuse non si è capito bene dove volevano andare a parare. Il Direttivo di LNP ha deliberato per l’aumento delle Fidejussioni prossimo anno 70000 in seconda Lega e 20000 in serie B. Forse si farà marcia indietro per quanto riguarda l’esclusione dalla Lega LNP delle società iscritte alla serie C. In effetti a conti fatti la Lega Dilettanti rappresenterebbe numericamente ben poco del movimento. Molti gli allenatori presenti qualcuno per salvaguardare la propria panchina altri alla ricerca di una nuova sistemazione. L’Usap ha organizzato l’ennesimo clinic per aggiornare tecnicamente gli allenatori presenti (direi pochi domenica mattina) tralasciando la possibilità di organizzare un incontro dove si parlasse e si discutesse dell’attuale situazione dei tecnici italiani. Penso proprio che difficilmente l’associazionismo tra allenatori possa definitivamente decollare. Notata la presenza di moltissimi presidenti, vicepresidenti, consiglieri dei comitati regionali mi auguro che almeno siano venuti a spese proprie.
Strane Curiosità:
Al termine delle Finali IC Coppa Italia i giocatori che sembrano interessare le migliori squadre professionistiche italiane sono i due neo acquisti di Ferentino Starks e Biliga. Un plauso al GM Betti per aver preso Biliga fin da Maggio scorso, e nei suoi viaggi di … lavoro in Usa aver scoperto il talento del giovane Play Maker. Peccato che le sue enormi qualità di scout non le indirizzi mai su qualche giovane da acquistare.
Non invecchiano mai i due più bravi fisioterapisti Bifolchi e De Fusco incontrati a Rimini, a proposito di Salvatore è sempre maggiore la somiglianza fisica con il play di Torino Giacchetti hanno la stessa …pelata.
Ancora no si spengono le polemiche dei fatti accaduti ad una partita under 13. Quello che è accaduto non è degno di segnalazioni su una cosa però sono certo i migliori giocatori giovani sono sempre quelli … orfani.
1° Premio Tommaso Antonelli ALAIP hanno vinto con buon margine di voti, per la categoria Dirigenti Gianni Caligo (San Paolo Ostiense) per la categoria Allenatori Mauro Casadio (Athena Roma). Un personale ringraziamento ai 20 membri del Comitato di Presidenza per la loro disponibilità e capacità nell’individuare nell’ampio spazio giovanile della regione Lazio 2 personaggi che tanto hanno fatto e continuano a fare per promuovere il basket tra le ragazze e i ragazzi. Complimenti a tutti.
“L’Audacia è la scintilla dei cambiamenti” (Benoit de Crane d’Heysselaer, manager)
18 marzo 2015