Venerdì, 16 Ottobre 2015 00:00
EDITORIALE " Il Punto di Coach P" N 2 stagione 2015-2016

IL PUNTO DI COACH P N 2
Ottobre è mese in cui si comincia a fare sul serio finite le amichevoli e i tornei di preparazione partono finalmente tutti i campionati. Dopo il lungo letargo dovuto agli impegni della nostra Nazionale le poche pagine di giornali sportivi e siti specializzati cominciano ad analizzare e fare previsioni sulle squadre che si affronteranno per uno scudetto o una promozione nel campionato superiore.
In A1 la competitività di molte squadre lascia sperare di poter assistere almeno ad un torneo avvincente ed incerto fino al termine. Negli altri tornei nazionali, vuoi per la pochezza di risorse economiche ed idee, vuoi per cospicui aumenti di tasse e Nas le squadre sembrano un tantino corte nei roster e quindi leggermente meno competitive.
Ad inizio mese fari puntati ancora sulla FIP e le sue nazionali. Petrucci ed i suoi fedeli consiglieri hanno preso una importante decisione affidando ad Andrea Capobianco la responsabilità tecnica della Nazionale Senior Femminile e di tutto il settore coadiuvato da Antonio Bocchino e Giovanni Luchesi. C’è voluto poco per azzerare tutto il passato ed imporre le nuove scelte tecniche, del resto si è voluto risolvere il problema utilizzando Tecnici che sono sui libri paga della FIP e godono la stima del nostro Commissario Unico Simone Pianigiani.
“Chi ama il basket deve aspirare a vivere l'emozione più bella, quella di vestire la Maglia Azzurra. Chi non ambisce alla Nazionale, non giochi a pallacanestro”. Così il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci in apertura della conferenza stampa di presentazione di Andrea Capobianco.
Bellissima frase, gran belle parole ma i nostri massimi dirigenti si stanno veramente interrogando sulla attuale situazione del movimento femminile italiano? Si stanno prendendo provvedimenti per rilanciare veramente il settore femminile? Insomma credo che oltre alle belle parole servano veramente dei fatti concreti.
Tornando nel mondo reale provo a pronosticare il cammino delle nostre società laziali impegnate nel difficile campionato di serieA2.
Purtroppo vedremo solo su SKY il campionato di A1 dopo la rocambolesca rinuncia della Virtus Roma.
In A2 girone Ovest se la vedranno Ferentino, Latina e Virtus Roma. Credo che la squadra del presidente Ficchi, speriamo non sia troppo preso dal calcio, sia quella che ci potrebbe dare qualche soddisfazione. Roster importante, giovane ed ambizioso coach questo potrebbe essere l’anno giusto per premiare una società che negli ultimi anni pur investendo molto ha raccolto molto poco. Il Latina del presidentissimo Lucio Benacquista ha scelto un bravo e preparato tecnico, da vedere se il roster che la società gli ha messo a disposizione saprà seguire la strada tecnica che Franco Gramenzi intende percorrere, Lui è una garanzia. Infine la Virtus Roma squadra assemblata di fretta e a mercato quasi concluso. Coach Saibene avrà tanto da fare ed inventare per rendere competitivo il suo gruppo. Occorre pazienza e speriamo che la famiglia Toti sappia stargli vicino Roma ha bisogno di una buona Virtus Roma perché questa società ha fatto la storia del basket.
Nel prossimo appuntamento mi occuperò della serie B dove nel girone C giocano tante squadre laziali e qualcuna con grandi ambizioni.
Sto seguendo con interesse e cercare di capire quello che stanno provando a fare Carlton Myers ed alcuni suoi amici romani. Se ho ben capito si sta cercando sotto l’egida della Virtus Roma e di alcuni importanti sponsor, di creare un polo giovanile che possa coinvolgere il maggior numero di società della Capitale.
Conoscendo bene la realtà romana e tutte le sue problematiche credo che sia un progetto di non facile realizzazione. Credo che questo sia l’ennesimo tentativo di formare un Consorzio di società che svolgono attività giovanile per migliorare e ampliare il movimento romano. Sicuramente da lodare il tentativo anche se non ho ancora ben chiaro in cosa consista il progetto che sta portando avanti Myers. Possiamo dire senza ombra di dubbio che oggi Roma sia divisa in tre grandi realtà:
IL gruppo Stella Azzurra. Il gruppo Eurobasket, e il gruppo di tutte le altre società che sanno fare bene la loro attività giovanile. Tentare di mettere insieme le tante società non legate alle due super potenze Stella ed Eurobasket mi sembra una buona idea creare un Consorzio tra queste realtà sarebbe un bene per il basket romano. Bisogna però ricordare ai potenziali protagonisti del progetto che “Roma non vuole padroni” specialmente nel basket. Sedersi ad un tavolo dove prima si ascolta e poi si parla è cosa non facile ma sarebbe il miglior biglietto da visita per costruire qualcosa di importante e duraturo. Aspetto con curiosità gli eventi prossimi convinto che forse è arrivato per tutti il momento di fare un passo indietro per provare a migliorare veramente il nostro movimento giovanile e i nostri tanti talenti.
Strane Curiosità
• «Serve un progetto che ora non si vede. Non si capisce quale sia l'obiettivo. Il problema sono gli impianti, la mancanza di infrastrutture è molto preoccupante. Bisogna tornare a coinvolgere le grandi città» Perché arrabbiarsi leggendo questa frase forse non corrisponde al vero?
• Consiglio a tutti di leggere il Blog di Claudio Pea, è sempre fonte di tante interessanti notizie e di anticipazioni sensazionali che a molti fa piacere leggere.
• Interessanti non solo per il calcio i concetti espressi da Damiano Tommasi a fronte della decisione del Consiglio Federale della FIGC di portare a 25 giocatori le rose della serie A. Forse sarebbe il caso di un approfondimento della problematica anche da parte di altre federazioni.
• Molti personaggi del basket romano presenti alla gara tra Stella e Napoli. Un po per vedere all’opera i giovani talenti stellini un po la curiosità per vedere all’opera la corazzata costruita dal G.M. Betti. Risultato finale? Era meglio occupare diversamente il sabato pomeriggio.
• Tanti sentono la mancanza dell’inserto MOMENTO BASKET. In molti si aspettava il sabato per leggere le poche pagine ma di grandi contenuti che il Direttore Carlo Fallucca abilmente metteva insieme. Peccato
Nel basket come in ogni sport bisogna divertire, convincere, vincere o perdere con dignità.
Saluti da CoachP