Giovedì, 21 Gennaio 2016 00:00
EDITORIALE "Il Punto di Coach P n 5 stagione 2015-2016

Il Punto di Coach P n 5 del 14 gennaio 2016
Le feste sono passate, avevo sempre creduto che Babbo Natale e la Befana oltre a portare tanti regali meritati o meno, avessero soprattutto il compito di rasserenare gli animi e rendere tutti un po più buoni e sereni. Da quello che leggo e sento nel mondo del basket credo che dovrò rivedere rapidamente questo mio convincimento. Tante troppe le dichiarazioni velenose, troppa partigianeria e cattiveria nei giudizi su quello che è accaduto ad una nostra società.
Mi stupiscono le dichiarazioni di Coach Attilio Caia su scelte delle società e sui comportamenti dei colleghi, onestamente da un Democristiano, come lui non mi aspettavo affermazioni così forti. Per quanto riguarda i buoni rapporti fuori dal campo con la stampa dico solo che chi è senza peccato scagli la prima pietra. Nessuno di noi deve dimenticare quello che spesso in alcune circostanze ha fatto cercando di accattivarsi la simpatia di qualche amico giornalista.
Credo rientri nelle capacità di un Allenatore avere buoni ed amichevoli rapporti con i Media. Certamente tra i tanti allenatori italiani ed esteri c’è quello che lo sa fare meglio di altri. Ritengo, però, che non sia una colpa ma un vero e proprio merito essendo forse più credibile e meno opportunista. Non sono neanche d’accordo con il Coach Pavese sulle problematiche che incontrano le nostre società quando affrontano tornei europei. Penso che uno dei grandi problemi sia quello della evidentissima differenza di Budget tra squadre italiane e le altre società europee. Gli allenatori italiani forse gestiscono ma in molti allenano oltre che gestire. Se poi in campo la differenza è sempre più abissale lo si deve spesso alle qualità tecnico e fisiche dei giocatori chiamati ad esprimere le idee di gioco dei coach italiani.
Per capire in che momento viviamo nel nostro basket ti invito a vedere, oltre a quelle della tua squadra, qualche partita del massimo campionato e dei campionati nazionali per concordare con il sottoscritto che forse al passo con i tempi c’è solo la categoria alla quale tu appartieni mentre le altre latitano. Coach Cresta si lamenta perché non riesce a trovare due, dico due giocatori italiani, che possano essere protagonisti in Lega A2. Questo dovrebbe farci riflettere e soprattutto dovrebbe far riflettere le società che è necessario ricominciare ad investire nella attività giovanile e crearci in casa qualche buon giocatore.
Altra vicenda che mi ha rattristato è la storia infinita della MPS Siena e dei suoi attori protagonisti. Dichiarata fallita nel 2014 credo sia ora di chiudere definitivamente questa pagina perché non fa comodo al nostro movimento e a nessuno tirarla troppo per le lunghe. Pagamenti in Bianco, rosso, nero, non essendo un film di Verdone è meglio per tutti chiudere definitivamente questo capitolo anche perché anche in questo caso valgono le parole di Gesù al popolo che voleva lapidare la donna accusata di adulterio. Solo Siena? Ho dei dubbi .
La pratica va definitivamente chiusa senza dargli troppa pubblicità. In momenti come questi dove soffiano ogni giorno voci di abbandono, di chiusura di società, di giocatori ed allenatori che reclamano il dovuto da tempo, di liberatorie che saranno esaminate quando l’uovo sarà definitivamente rotto, facciamo tutti attenzione a non guardare il ramoscello nell’occhio e non vedere la quercia che ci sta cadendo addosso.
Sotto le feste natalizie si è giocato tanto e personalmente credo sia giusto. Personalmente ritengo che il nostro sport non debba avere delle pause molto lunghe, dovremmo sfruttare sempre i periodi in cui gli sport maggiori si fermano forse riusciremo a riprenderci qualche spazio sui giornali sportivi che oggi ci ignorano quasi completamente. Non condivido la sterile polemica sulla collocazione del ALL STAR GAME forse questo evento non avendo più il lustro Tecnico di una volta, dovrebbe servire come EVENTO capace di coinvolgere tutto il basket nazionale con riunioni e dibattiti tra società, una Convention tra allenatori di tutte le categorie, tra giocatori , tra procuratori, tra arbitri insomma dovrebbe essere una 3 giorni di lavori per confrontarci e migliorarci o provare a farlo. Attenti non ho la febbre non sto vaneggiando.
STRANE CURIOSITA’
Nel calcio e basket fine dicembre inizio gennaio è stato un periodo terribile per gli allenatori. Tanti gli esoneri qualcuno ampiamente previsto e forse tardivo altri veramente inaspettati. Credo che qualche dirigente avrebbe dovuto seguire la stessa sorte degli allenatori allontanati.
Viva la faccia. Nel nostro campionato di Lega 2 girone Ovest un tecnico ha avuto il pudore ed il coraggio di dimettersi non riuscendo ad ottenere risultati soddisfacenti con la propria squadra. Debbo fare i complimenti ai Dirigenti che hanno rigettato le dimissioni. Complimenti a tutti.
Claudio Pea mi piace e lo leggo sempre molto volentieri. Ultimamente però mi sta sorgendo il dubbio che il suo rapporto con Simone Pianeggiani sia diventato troppo amichevole e questo rende le sue esternazioni troppo di parte. Spero di sbagliare
La nota positiva vista ALL STAR GAME è stata quella di vedere seduti in panchina due grandi coach Bianchini e Peterson che ancor la potrebbero spiegare a molti.
Riapre tra pochi giorni il mercato. Ma ci sono giocatori italiani disponibili di un certo livello? In molti mi dicono che ancora una volta sarà un mercato delle …vacche magre.
Mancano pochi giorni e poi sarà presentato Ettore Messina. Aspetto con ansia la conferenza stampa mi auguro di sentire parole importanti non solo per la nostra nazionale ma anche per il nostro basket.
Roma è stata protagonista negli ultimi giorni di dicembre. Torneo Internazionale alla Stella Azzurra, Raduno Under 18 all’Acqua Cetosa, Raduno Under 16 all’Arcadia. Gli allenatori che volevano aggiornarsi e vedere lavorare bravi istruttori e interessanti atleti non dovevano lasciarsi sfuggire una simile occasione.
Nel basket come in ogni sport bisogna divertire, convincere, vincere o perdere con dignità.
Saluti da CoachP