Lunedì, 22 Febbraio 2016 00:00
EDITORIALE "Il Punto di Coach P n 6 stagione 2015-2016

IL PUNTO DI COACH P n 6 stagione 2015-2016
Gennaio è stato un mese molto intenso per il basket nazionale, partite importanti, interessanti conferenze stampa, decisioni e provvedimenti importanti, mercato giocatori e cambi di coach, prime avvisaglie di problemi economici da parte di diverse società.
Ettore Messina è stato presentato ufficialmente dalla Federazione in una sala conferenze stracolma di giornalisti. Poche parole ma chiarissimi i concetti espressi dal bravissimo coach italiano. Voglia di azzurro, sudore e fatica per costruire una nazionale che possa competere per andare alle Olimpiadi. Torino sarà la sede del concentramento dove sarà impegnata la nostra amata nazionale Croazia e Grecia le nostre avversarie più temibili ma si sa che tutte le contendenti saranno pericolose. Preparazione non molto lunga ma i convocati dovranno arrivare al raduno con una adeguata condizione fisica. Coach Messina e il suo staff sono convinti che in 15 giorni si potrà costruire una nazionale vincente.
Il mercato giocatori in tutti i campionati non ha spostato più di tanto la consistenza dei roster e i risultati delle gare. Americani che cambiano casacca e italiani che difficilmente spostano i valori in campo questa è l’evidente fotografia di ciò che sta accadendo. Chi invece continua a stare sulla graticola sono gli allenatori che vengono sostituiti con estrema leggerezza da dirigenti che debbono correggere gravi errori commessi nel momento di formare la squadra. Spesso il cambio di guida tecnica non ha portato quei benefici sperati anche perché se pur bravo un tecnico non può trasformare in vincenti giocatori che non sono abituati ad essere protagonisti.
Gennaio è anche stato il mese delle prime avvisaglie di seri problemi economici del movimento. In tutte le serie si sente parlare di situazioni che potrebbero degenerare. Sembra che qualche società abbia anche trovato il sistema per aggirare la nuova regola imposta di presentare le liberatorie dei pagamenti effettuati che vanno inoltrate periodicamente a Fip e Leghe. Penso che sia arrivato il momento di guardarci negli occhi e capire tutti insieme come uscire da questo momento di grave stallo economico.
Avendo molto tempo a disposizione ho accompagnato spesso mio nipote Matteo alle partite di Mini Basket dove era impegnato con la sua società. Interessante innovativo e ben organizzato il Torneo che ha proposto l’ente di promozione sportiva ASI ROMA ai giovanissimi cestisti. Coordinatore generale l’esperto Massimo Prosperi che è riuscito a coinvolgere un gran numero di Società e Centri Mini Basket di tutte le dimensioni. Il Torneo è partito a novembre e i giovanissimi atleti hanno, fino ad oggi, giocato un gran numero di partite e questo non può essere che un bene per giocatori e società. La manifestazione si articola in una serie di triangolari che si disputano su diversi campi. Le squadre in ogni concentramento giocano due partite regolari ad arbitrare in maniera molto corretta sono di volta in volta appassionati dirigenti o gli istruttori coinvolti. Nei concentramenti da me visti ho notato che i giovani contendenti si divertono molto e in molti non fanno assolutamente caso al punteggio che indica il tabellone anche perché molto saggiamente il risultato viene resettato al termine di ogni quarto. Gioco e divertimento come deve essere, a questa età, regnano sovrani ma come in tutte le cose non sono sempre rose e fiori. Infatti non ho potuto fare a meno di notare che forse è arrivato il momento di allenare oltre alle giovani promesse anche i loro genitori. Dobbiamo fare in modo che chi assiste alle gare dei mini cestisti sappia tenere un comportamento sportivo e soprattutto costruttivo. Leggiamo e sentiamo molte voci che si levano contro questo comportamento poco consono allo sport di mamme e papa che forse riservano troppa attenzione al figlio che probabilmente vuole solo giocare e divertirsi. Credo che sia veramente arrivato il momento di coinvolgere le istituzioni sportive affinchè si organizzino dei periodici incontri con società e famiglie per tentare di risolvere quello che potrebbe diventare un vero grande problema. Alle società sportive e ai loro istruttori va lasciata la possibilità di poter allenare e coinvolgere alla pratica sportiva i giovani atleti senza che le famiglie interferiscano. Sono convinto che tanti bambini devono giocare e amare questo meraviglioso sport i futuri campioni saranno pochissimi ma in tanti dovranno rimanere nel movimento anche come semplici appassionati tifosi.
Strane Curiosità
Ho assistito ad una gara giovanile molto ben giocata dai bravissimi ragazzi. Spettacolo indecoroso quello offerto da uno dei due Allenatori che non ha fatto altro che offendere pesantemente i propri giocatori. Così oltre a non insegnare basket si mette a repentaglio la credibilità degli istruttori.
Gli studenti della LUISS mi sembrano i più in forma in questo momento ma quanto durerà questo loro momento? Ecco il problema di questa squadra sempre ben allenata.
In serie C Gold scoppia l’assurda polemica sui giocatori stranieri impegnati nel campionato. Esistono le regole e se rispettate ben vengano giocatori che possono alzare il livello tecnico del campionato.
Tra poco più di un mese a Rimini inizierà la Coppa Italia dilettanti. Due le compagini laziali impegnate L’Eurobasket in serie B e la Vis Nova di Argenti in C. Credo che entrambe abbiano la possibilità di riportare in regione l’ambito trofeo.
Tanti i giovani interessanti che giocano i campionati giovanili nel Lazio però non riesco a capire quale futuro nella regione li aspetta. Alla fine saranno in molti a emigrare e fare le fortune di altre società.
Non capisco perché alcune società laziali e di conseguenza il Comitato Regionale non abbiano presentato la candidatura per organizzare almeno una finale nazionale giovanile. Roma, i Castelli Romani secondo me avrebbero palazzetti e logistica per organizzare e svolgere delle finali più che dignitose.
Mi sono arrivate delle voci strane che non ho controllato. Sembra che ci possa essere la candidatura di Carlo Recalcati alle prossime elezioni alla presidenza della FIP. Onestamente penso che siano inventate perché ritengo che al momento nessuno possa pensare di impensierire l’attuale presidente Gianni Petrucci. Nel prossimo articolo, dopo essermi documentato, vi saprò dire di più.
Sii protagonista nella tua vita e non spettatore della mia …
Coach P
22 febbraio 2016